Vigneto
I vigneti sono disposti su terrazze che guardano il mare, esposte a sud sulla fascia intermedia della collina. Il suolo è costituito da terreni a tessitura franca, leggermente sabbiosi, sensibilmente acidi. Geologicamente i suoli dell’azienda sorgono su una successione metamorfica costituita da quarziti, metarenarie, filladi, marmi, calcesiti e dolomie, siamo infatti nella cortina collinare che anticipa le vette Apuane che qui raggiungono quasi i 2000 mt di altezza.
I vigneti sono stati per la maggior parte reimpiantati nel 2004 su terrazze già esistenti, che fin dall’ottocento hanno ospitato la vite, recuperandone integralmente la struttura fatta di muri a secco e canali in pietra, un importante patrimonio architettonico. La superficie del vigneto è di circa 5 ettari ed è ripartita in parti uguali tra vitigni a bacca bianca e vitigni a bacca rossa, coltivati con potatura ad alberello orientato, allevato a spalliera, con viti poste a 0,6 metri l’una dall’altra. Tra i bianchi il Vermentino e il Viognier. ll Vermentino è un vitigno vigoroso e produttivo, si adatta bene ai suoli magri, agli ambienti caldi e leggermente siccitosi, tipicamente coltivato nelle zone costiere e caldo-aride del sud. A maturazione medio tardiva, mantiene bene gli aromi. Dona dei vini di qualità, con una bella intensità di colore. Tra i rossi, il Syrah e la Massaretta. Quest’ultima è una varietà autoctona Toscana, coltivata nella provincia di Massa Carrara. Vitigno molto vigoroso con epoca di maturazione media. Ha acini con buccia pruinosa e produce un vino con colore rosso rubino e buon corpo.
Le cantine
Le antiche cantine, situate al piano terra della Villa, sono state restaurate attraverso interventi che hanno portato alla realizzazione di un luogo dove vinificare con le tecniche di oggi, sfruttando le caratteristiche climatiche di una costruzione antica con muri di grande spessore e la massa della collina in aderenza al fabbricato, con il suo apporto termico e l’umidità giusta. Nel restauro si è voluto mantenere, senza snaturare gli ambienti, l’atmosfera che qui si respirava, quasi che il vino potesse risentirne psicologicamente. La Sala centrale, settecentesca, è costituita da quattro volte a crociera su un pilastro centrale che sostiene la villa, il pavimento è in piastre di pietra antica sbozzate a mano dagli scalpellini del tempo Questa sala viene utilizzata per le degustazioni e per la vinificazione del Degeres che avviene in Tonneaux da 5 hl.
Accanto alla Sala vi sono altri ambienti con tini di acciaio con controllo di temperatura e botti grandi in legno. Di particolare fascino la Galleria che, con le sue nicchie scavate sotto la collina, conserva una collezione delle migliori annate prodotte da Montepepe. Ad integrazione ed in prossimità di tale spazio è stata realizzata una nuova Tinaia semipogea, che ci permetter di far maturare i nostri vini per anni nella sala contro monte al buio totale e con la giusta umidità.
La collocazione di tale spazio era stata resa problematica dalla presenza dell’oliveto a terrazze, piantato secondo una maglia geometrica rigida, che era di particolare fascino architettonico. Ciò ha comportato la scelta di pensare una struttura semipogea con un tetto vegetale sul quale ricollocare l’oliveto, rispettando la griglia originaria e ricucendo continuità con essa.